
Appunti sui VINI NATURALI : riflessioni e considerazioni (parte seconda) _ la vendemmia
La raccolta dell’uva si chiama vendemmia, dal latino VINDIMIA. Per nessun altro prodotto della terra viene utilizzato lo stesso nome. La vendemmia ha anche il significato di prosperità, beneficio, profitto: talvolta basta pronunciarne il nome ed il sorriso compare. Se poi osserviamo nei secoli quanto è riportato in letteratura, rappresentato nella pittura o riprodotto nell’arte, dobbiamo concludere che effettivamente si tratta di un avvenimento anche un poco ‘magico’.La vendemmia conclude un ciclo di speranze, racchiude delusioni e promesse, mostra la nostra incapacità di scoprire completamente i suoi segreti, insegna soprattutto la pazienza. In più, nella produzione di vino naturale, la vendemmia è inesorabile: dopo di essa tutto è nelle mani dei processi naturali (lieviti, batteri, reazioni biochimiche), con l’assistenza intelligente della professione.
Ero proprio piccolo, 4-6 anni, ma ricordo bene quante volte in casa si parlava delle vendemmie e si ricordavano soprattutto quelle difficili, quasi disperate, quando la pioggia negava ogni movimento.
Gli uomini uscivano a vendemmiare con il pesante sacco di canapa sulla testa e riparo della schiena (lo stesso che portavano quando, durante il temporale, andavano muniti di zappa per verificare il percorso dell’acqua e correggere i passaggi non voluti). Si vendemmiava ammutoliti e pazienti per un momento di tregua della pioggia: ogni tanto, si rientrava in casa per una sosta davanti al camino sempre acceso.. e intanto la nebbia consumava la buccia dell’uva e le nostre speranze. Sono immagini ancora vive che mi hanno aiutato a crescere e capire che la pazienza e la tenacia sono una necessità per la vita.
Poiché queste situazioni si verificano con una certa frequenza in relazione agli ambienti, si spiega così, per la vigna, la scelta di territori specifici dove coltivare e quali vitigni, compresa una loro associazione nell’ambito di spazi pur limitati, la dimensione del vigneto… tutto questo prima che diventassero disponibili altri mezzi (meccanizzazione specializzata, agro farmaci più efficaci, fertilizzanti di sintesi, irrigazione).
La vendemmia è un’attività professionale dalla quale possono derivare i risultati più diversi; per questo bisogna preparare bene la vigna per anni, un lavoro fondamentale per superare eventi difficili e, normalmente, può essere realizzata al meglio solo su superfici limitate. Il momento in cui si implementa è di un’importanza critica. Ma non basta, occorre istruire i vendemmiatori, vendemmiare con loro e capire le loro difficoltà, incomprensioni, dubbi; ma soprattutto spiegare cosa si vuole con gli esempi pratici e ricontrollare. Questa è la premessa obbligatoria per parlare poi dei vini naturali. Da non sottovalutare che tali rigorose scelte, comportano una sicura riduzione delle rese, una non garanzia di regolarità produttiva e qualitativa negli anni nonché la certezza di qualche annata ‘persa’. Ma anche la potenzialità di annate veramente strepitose.

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